Rieccomi a parlare di nuovo di questa storia con qualche spunto che poi chi vorrà potrà approfondire, tutto si ritrova sulle fonti del web, queste sono solo piccole indicazioni.
Proseguo il cammino, arrivando nei secoli XV e XVI, in questo periodo nasce un nuovo movimento di pensiero che si sviluppa in Europa e in Italia per tutto ciò che riguarda non solo l’arte, ma anche letteratura e scienze.
A Firenze, all’inizio del 400, si raccoglie una folta schiera di artisti e nel giro di pochi decenni, i centri di produzione artistica, si moltiplicheranno in tutta Italia.
Nel Nord Europa, la regione delle Fiandre, costituisce un’importante area di irradiazione della nuova cultura.
COSA SIGNIFICA ESSERE MODERNI NEL 1500
Il Rinascimento fu un periodo di vero fermento intellettuale, caratterizzato inoltre da un nuovo ideale di vita e dal rifiorire degli studi e delle arti.
L’uomo del 400 : un grande curioso ed un intellettuale
La ragione viene rivalutata come strumento di conoscenza del mondo che lo circonda e insieme come mezzo per comprendere il proprio rapporto con Dio.
la pittura in particolare (affreschi e tavole) si occupavano di Dio e dei Santi.
Vi sono nuove regole della progettazione del disegno e di altre tecniche artistiche e tutte vengono fissate in manuali in modo che possano essere diffuse a tutti gli artisti.
Rappresento ciò che vedo, rappresento la realtà
Questo è ciò che vogliono rappresentare gli artisti del Rinascimento. Nelle opere figurative, l’uomo è immerso nella natura e nello spazio, utilizzando la prospettiva in modo molto rigoroso.
Cos’è il “PUNTO DI FUGA”?
Nel 400 i pittori prediligevano la prospettiva centrale, in cui tutte le linee di profondità parallele tra loro, convergono in un solo punto posto di fronte all’osservatore, detto il punto di fuga.
La perfezione della prospettiva
Piero della Francesca (1415ca/1492) ha una formazione pittorica soprattutto fiorentina, anche se ha lavorato in molte città d’Italia. Egli approfondisce i fondamenti teorici delle geometrie scrivendo trattati sulle prospettive e sulle proporzioni dei corpi.
Come Piero della Francesca, anche Paolo Uccello (1397/1475) studia e applica il principio prospettico con un rigore considerato persino “eccessivo“
Ma a quell’epoca, gli artisti dipingevano solo con colori a tempera su tavole di legno, oppure tramite i difficilissimi affreschi murali. Di questo parlerò prossimamente. Spero vi sia piaciuto l’articolo….se si, please tell me!