Cosa ho scoperto in un fine settimana

Ero andata per vedere LUI, IL MARE.

Per chi abita lontano dalla costa, per poter vedere il mare deve proprio andare a cercarlo.

Ospite a casa di amici, non ho scelto io la destinazione e mi sono trovata ad Albisola Marina e, guarda il caso sul LUNGOMARE DEGLI ARTISTI. Io non sarò un’insigne pittrice, tuttavia mi reputo comunque un’artista.

Ho scoperto così qualcosa che non conoscevo, anche se forse ai più è già cosa nota.

Albisola ha ospitato diversi artisti ed è luogo dove si è sviluppata l’arte della ceramica.

Piatto in ceramica, opera di Giovanna Crescini, pittrice di Savona
Ho potuto ammirare le sue opere presso la Galleria GULLIarte di Savona

Il Lungomare è una passeggiata artistica ed è un capolavoro unico al mondo. Unica nel suo genere, fu inaugurata il 10 agosto 1963, è lunga circa un chilometro ed è decorata con mosaici disegnati da venti artisti noti in tutto il mondo come Lucio Fontana, Wilfredo Lam, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Luzzati e via dicendo….

Un bellissimo punto di ritrovo artistico

Albisola in quegli anni divenne un punto di ritrovo per artisti, critici d’arte, collezionisti, galleristi e letterati noti a livello nazionale e internazionale.

Per celebrare la felice stagione in cui tutte le manifatture ceramiche albisolesi furono conosciute in tutto il mondo, il pittore e ceramista Aligi Sassu e Adolfo Testa decisero di rendere la passeggiata di Albisola una grande opera d’arte urbana.

LUCIO FONTANA (1899-1968)

Il suo concetto spaziale, in cui una serie di sfere blu si stagliano su uno sfondo bianco. In linea con le sue ricerche spazialistiche che erano culminati con i famosi Buchi e Tagli incisi sulle tele. Fontana lavorò per circa 30 anni ad Albisola, tanto che gli fu riconosciuta anche la cittadinanza onoraria.

I ceramisti più famosi di Albisola

Tullio e Torido Mazzotti, due fratelli che trasformarono la Fabbrica Mazzotti nella sede privilegiata di moltissimi artisti che giungevano da ogni dove per fare ceramica presso la loro manifattura. I loro mosaici sono realizzati con la tecnica del “risseau” con la quale vengono accostati ciottoli fluviali bianchi e neri.

risseau di Liguria – foto: archeominosapiens.it

COS’E’ IL RISSEAU

Risseau, termine genovese per ciottolo, o forse dal francese riusseau che significa ruscello, è un tipico mosaico acciottolato dei sagrati delle chiese e dei giardini, delle ville e dei palazzi della Liguria.

I ciottoli che compongono la decorazione sono sassi scelti per il loro colore e la loro dimensione sulle spiagge dei fiumi o del mare o nelle cave

L’origine di questa tecnica è incerta, alcuni propendono per un’origine molto antica, proveniente addirittura dalle civiltà mesopotamiche.

Tornando al lungomare, quindi si può dire che è un vero e proprio museo a cielo aperto, da visitare e osservare, mentre facciamo la nostra passeggiata godendoci il sole e il profumo del mare

fonte: ignotus.it (articolo di Paola Gargiulo)

Passeggiando passeggiando, si scopre di più

Durante la mia passeggiata, ho incontrato sul lungomare un artista di strada, è stato lui a parlarmi dei ritrovi di artisti ad Albisola, ritrovi dei quali lui ne prese parte. Pittore, ceramista, scultore, muralista, mosaicista e grafico, un personaggio molto interessante. Nato a Bova Marina (RC) nel 1939, 83 anni portati benissimo, ha compiuto i suoi studi presso il Liceo Artistico di Reggio Calabria. Mi ha raccontato che nel 1961 ha detto a suo padre: “papà, io parto e vado in Francia a fare l’impressionista” io ho sorriso, cercando di immaginare la faccia di suo padre. Il suo nome è FRANCESCO IIRITI, dal 1963, opera in Liguria con studio in Cairo Montenotte.

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