San Valentino….amore e tanti baci

E’ quasi la festa di San Valentino, il giorno dedicato all’amore, ai regali e ai baci…. il primo bacio di cui ti voglio parlare è quello famosissimo di KLIMT

Al centro di un luogo astratto, due amanti si abbandonano ad un intenso bacio

la fanciulla è nell’estasi e i suoi occhi sono chiusi, mentre l’uomo sorregge la testa della sua amata con grande delicatezza e si protrae verso di lei con protezione e affetto.

Il tema dell’amore e delle umane passioni viene trattato più volte da Klimt

L’amore fra due persone e l’amore nella famiglia

La famigliaNimah – dipinto a mano acrilico su cartoncino cm.38×29 (quadro in vendita)

Nell’opera “Il Bacio”, tuttavia, riesce in maniera superba a trasmettere con la sua pittura quel momento in cui l’universo maschile e quello femminile si incontrano in un bacio, fondendosi insieme in quell’attimo supremo dell’amore.

Il bacio di Francesco Hayez
  • “IL BACIO” Francesco Hayez, dipinto a olio del 1859

Ben conosciuto anch’esso è questo romantico bacio…

La versione esposta nella Pinacoteca di Brera è quella più conosciuta, ma in verità, Hayez ne realizzò 3 versioni con piccole modifiche fra di loro.

La raffigurazione è di due innamorati che si baciano ….fin qui tutto è chiaro.

L’ambientazione è medievale, trattandosi dell’interno di un castello.

Il bacio è molto sensuale, nonostante non sia proprio tranquillo.

Sembra un bacio dato come un estremo saluto dell’uomo alla sua amata, prima di lasciarla e partire.

In questo caso, il bacio si trasforma da romantico a un addio struggente.

Inoltre, sullo sfondo si intravede la figura inquietante di un uomo in penombra, non si capisce bene se sta spiando i due amanti, oppure sia in attesa dell’uomo per partire. Non c’è certezza su questo particolare…

Il bacio, nella sua romanticità esprime, oltre all’impetuoso ardore giovanile, anche gli ideali, come l’amore per la Patria e l’impegno militare e ribellione verso l’occupazione straniera.

Pur trattandosi di un’immagine intima, la ragazza personifica l’Italia unita, il suo corpo è la Nazione e la sua bocca è il punto di unione

E POI….CI SONO BACI E BACI…..

La storia di un famoso dolcissimo BACIO

Vorrei parlarti ancora di baci e questa volta dei più dolci al mondo e che spesso vengono regalati per San Valentino.

Questi cioccolatini nacquero, come la maggior parte delle cose migliori, solo per caso, utilizzando gli scarti di granella e nocciola di una pasticceria di Perugia.

Tutto ciò accadeva nel periodo antecedente la prima guerra Mondiale.

Nonostante i problemi del periodo , questa piccola pasticceria riuscì ad espandersi producendo anche cioccolato. Era l’azienda di un tal Annibale Spagnoli, la cui moglie, seppe portare avanti la sua attività anche dopo il suo ritiro.

Ma la Signora Luisa Spagnoli, fece di più.

Oltre ad avere una storia d’amore con un certo Giovanni Buitoni, più giovane di lei di 14 anni (ma questo è solo un dettaglio), nell’intento di creare nuovi dolci, inventò il famoso cioccolatino, appunto con gli scarti di granella di nocciola, aggiungendo una nocciola intera, il tutto avvolto in uno strato di cioccolato fondente.

UN NOME CHE “FACEVA A CAZZOTTI” CON IL DOLCE

In un primo momento questo cioccolatino fu battezzato col nome di “cazzotto”, in quanto la forma ricordava un pugno chiuso e la nocciola che sporgeva da sotto il cioccolato, ricordava la nocca del dito di una mano.

Il Sig. Giovanni, che probabilmente era un uomo romantico, ribattezzò il cioccolatino “bacio”, ritenendo giustamente che i giovani sarebbero stati ben più predisposti a chiedere, magari ad una graziosa commessa, “mi scusi, vorrei un bacio”

La storia continua, quando Federico Seneca nel 1924 ideò una nuova immagine per questo bacio.

Scelse una carta argentata con le scritte blu e per la confezione si ispirò proprio al celebre Bacio di Hayez , di cui ti ho parlato.

Ovviamente i 2 amanti furono rimodernati nei loro abiti, ma la posa del bacio è sempre la stessa.

IL TOCCO FINALE DI UN LEGGENDARIO CIOCCOLATINO

L’idea geniale sopraggiunse in seguito, quando fu inserito in ogni cioccolatino un bigliettino con una frase d’amore.

Chi non ha mai scartato con trepidazione un cioccolatino in attesa di leggere il messaggio d’amore segreto in esso contenuto?

Ogni amore ha la propria dolce storia.

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